Piazza Vittoria 10, Napoli (NA)
Abbiamo visto molte cause e diversi modi per risolvere il problema della cellulite, ma ci sono due in particolare a cui tengo:
L’idratazione ed il Dry brushing (spazzolatura).
Il primo è ovvio, avere un corpo idratato bene migliora la ritenzione idrica che è una delle cause principali della cellulite.
Ma cosa significa idratare correttamente il nostro organismo?
Partiamo dal fatto che l’acqua aiuta ad eliminare altra acqua, quindi idratare aiuta a mobilitare i ristagni di liquidi nel nostro organismo, previene infezioni delle vie urinarie, aiuta a stare meglio grazie all’apporto dei sali minerali contenuti nell’acqua.
In questa ottica bere un litro e mezzo al giorno ed aggiungere un altro litro quando ci alleniamo sarebbe al cosa ideale per il nostro fisiologico bisogno.
Ma oltre all’idratazione diretta dobbiamo curarci di fornire un altro tipo di idratazione, quella indiretta, ovvero quella che forniamo al nostro organismo assumendo cibi ricchi d’acqua, come la frutta e la verdura.
Questi cibi oltre a fornirci un apporto idrico che integra e completa quello che noi facciamo direttamente, ci forniscono una serie di sali minerali e nutrienti che nell’acqua non troviamo.
Non a caso frutta e verdura hanno colori diversi e vivaci a secondo dei minerali e nutrienti che contengono che ci aiutano a combattere al cellulite.
Per esempio quelli di colore rosso sono dei validi alleati contro la ritenzione idrica, quelli arancioni, grazie al beta carotene proteggono la nostra pelle e quelli bianchi riducono il colesterolo.
Inoltre bere il giusto e mangiare verdure ci consente di avere un attività intestinale regolare di non avere tossine in circolo nell’organismo e combattere lo stress, che ormai sappiamo nemico giurato per chi soffre di problemi legati alla cellulite.
In conclusione:
bere 1,5 litri di acqua al giorno;
consumare 5 verdure ed ortaggi di colore diveso al giorno ad ogni pasto;
integrare un po di sali nei periodi critici (in piena estate)
Un’altra strategia interessante, e non molto dispendiosa dal punto di vista temporale è quella del DRY BRUSHING, più comunemente chiamata spazzolatura a secco del corpo.
Se ci pensate bene quando spazzolate i capelli avete una sensazione di calore e poi di riscaldamento e di benessere al vostro cuoi capelluto, quasi quasi riuscite pure a concentrarvi meglio.
Si si, infatti è un trucco che mi aveva insegnato mia nonna:
Quando studiavo greco al liceo, tutto così scritto piccolo ed incomprensibile, spesso mi deconcentravo per la stanchezza all’applicazione che ci stavo mettendo per tradurre o capire un autore.
Mia nonna allora mi disse: “senti a nonna vuoi farti avere un sferzata (parlava proprio così) di energia al cervello, prendi la mia spazzola e spazzolati i capelli”, io pesai che la demenza senile fosse iniziata, ma un po’ per non sentirmela nelle orecchie ed un po’ perché ero incuriosito, iniziai a spazzolarmi, 2–3 minuti, avevo la testa bollente, sentivo il sangue affluire su ed i miei occhi si erano sbarrati, riuscì a finire una versione che di solito impiegato un’oretta a concluderla in meno di mezza ora.
Ero stupefatto, poi mi accorsi che la mia cara nonnina, la quale preparava all’età di 70 anni i ragazzi che volevano fare il concorso per le forze dell’ordine, aveva munito tutti i suoi allievi spazzola. Risultato? 70% di passati al primo esame quiz.
Da allora portavo sempre una spazzola con me anche a scuola e ben presto tutta la mia classe, tra l’altro ero l’unico uomo tra 17 donne. Dopo un po’ la mia insegnante si accorse del miglioramento, in velocità e concentrazione (le capre rimanevano capre) di tutti e venne a sapere della spazzola, chiamò mia nonna e la ringraziò. Credo che da allora abbia fatto usare quel metodo anche alle sue classi future.
Questo lungo aneddoto, che mi ha fatto sorridere e lacrimare nel ricordo della mia amata nonna, l’ho raccontato per dirvi come uno stimolo meccanico esterno, superficiale, leggero e continuo applicato per qualche minuto possa migliorare la capacità vascolare periferica, termica, motoria delle fibre interessate.
Applicare la spazzolatura a secco, tra l’atro un metodo molto antico, al corpo, in particolare sulle zone con buccetta d’arancia o con ritenzione idrica, migliora al circolazione periferica, superficiale e profonda attivando il microcircolo che ci aiuta per la trasformazione e lo smaltimento dei trigliceridi.
Questo aumento del microcircolo genera ipertermia locale, e sapendo che le zone con cellulite soffro di un ipotermia, ripristinare la temperatura ottimale, sebbene per un periodo limitato, migliora ancora di più al nostra azione contro al cellulite.
Non dimentichiamoci che questa spazzolatura fatta giornalmente può davvero migliorare e riportare in omeotermia le nostre zone con cellulite.
Infine l’effetto meccanico, dovuto al micro massaggio delle spazzole attivano un’azione metabolica per lo smaltimento delle scorie che si addensano nel nostro pannicolo adiposo, e soprattutto dona compattezza a tonicità alle nostre fibre muscolari.
Dimenticavo, mia nonna si spazzolava il corpo tutti i giorni per 5–10 minuti la mattina, fino a quando non è finita alla veneranda età di 87 anni. Aveva una pelle bellissima, vellutata e tonica.
Sarò di parte perché ero innamorato di lei, ma ve lo assicuro avrebbe fatto invidia a molte giovani, e la nonna si spazzolava soltanto, figuriamoci se avesse fatto trattamenti nel mio istituto altamente performanti l’eliminazione della cellulite e miglioramento della pelle.